Santa Apollonia
Santa Apollonia è la prottetrice dei dottori della medicina dentale. Di solito va rappresentata tenendo il dente con le tanaglie e anche qualche volta tiene ramoscello della palma in segno di martirio. Nei tempi passati quando non c'erano abbastanza dottori della medicina dentale il popolo si rivolgeva a Santa Apollonia per l'aiuto. Con sviluppo della protezione dentale finisce il ruolo prattico della santa. Nella chiesa di Santa Caterina a Zagabria potete vedere l'altare di Santa Apollonia e anche il suo ritratto (dal 16-esimo secolo), e se il vostro viaggio qualche volta vi potrerà a Kruševo vicino a Primošten, là nella chiesa di San Martino potrete vedere anche la sua scultura.
La cappella di Santa Apollonia proviene dall'anno 1670. Sul ritratto dell'altare c'è Santa Apollonia – la chiesa di Santa Caterina a Zagabria, la chiesa barocca sulla Piazza di Katarina Zrinska nella Città alta
(Santa Apollonia, la vergine e la martire il 9 febbraio)
''Prega a santa Apollonia e il dolore passerà!'' L'iconografia ricca rappresenta sempre questa santa con le tanaglie e i denti nella mano.
Nella parte del libro di P. Josip Antolović, DI, I COLOSSI SPIRITUALI, I Santi della Chiesa cattolica
Eusebio, il padre della storia ecclesiastica, c'è una parte della lettera di santo Dionigi, il vescovo alessandrino, indirizzato a Fabio di Antiochia. Nella lettera parla di avvenimenti successi durante la persecuzione cristiana nella quale faceva parte proprio lui. Negli ultimi anni della dominazione dell'imperatore Filippo (244-249) è successa la rivolta del popolo. Con la controrisposta, i cristiani furono esiliati e molti anche furono uccisi. Le loro proprietà furono derubate, brucciate e distrutte. Dionigi menziona che i pagani hanno arrestato anche la meravigliosa vergine Apollonia, che già allora era anziana. La picchiavano sulle guancia e le toglievano i denti. Allora, fuori della città accesero il fuoco minacciando di buttarcela, se insieme a loro non avesse pronunciato delle bestemmie. Lei chiese di liberarla immediatamente. Quando lo fecero, lei saltò nel fuoco bruccianosi.
Questo avvenimento è successo nel 249. Vescovo Dionigi, che menziona questa storia, scrive di Apollonia che aveva una vita illibata, che si deve rispettare e ammirare. I pagani forse l'hanno odiata proprio per questo e anche per gli affari apostolici, con i quali si distingueva nella Chiesa, e le volevano vendicarsi crudelmente, in un modo molto volgare e disumano. Il rapporto di Dionigi della fine di Apolonia, che saltò da sola nel fuoco, non contiene nessun rimprovero. Ad alcuni questo potrebbe sembrare come il suicidio. Questo caso di santa Apolonia menziona anche santo Agostino nel primo libro del suo lavoro Dello stato di Dio e dice che è permesso di andare alla morte da solo evitando così il peccato. Nei libri dei martiri dicono che Apollonia ha saltato nel fuoco ''esortata dal fuoco interiore che provviene dal Spirito Santo''.
L'onorare di santa Apollonia allargò velocemente, per primo in Est e poi in Ovest. In Europa ci sono molte chiese e cappelle costruite in onore di questa martire alessandrina. Probabilmente la causa del rispetto diffuso è il fatto che fu martoriata in un modo così strano. Alla popolarità della santa aiutò anche la leggenda nella quale dicevano che la figlia del re sarà mandata nella morte proprio dal suo padre, perchè diventò cristiana. Nella diffusione del culto la santa sempre più fu invocata nel dolore dei denti.
Preso dal libro P. Josip Antolović, DI, I COLOSSI SPIRITUALI, I Santi della Chiesa Cattolica.
Gli Artisti rappresentano Santa Apollonia con un dente tolto nelle tanaglie e con un ramoscello della palma.